Nel cuore dell’Africa, il mercato dei diamanti sta vivendo una trasformazione epocale. L’Angola, grazie a un’importante crescita nella produzione mineraria e a strategie di investimento audaci, ha sorpassato il Botswana come primo produttore africano per valore, cambiando così le dinamiche di un business da 4 miliardi di dollari. Nel frattempo, entrambe le nazioni sfidano il gigante globale De Beers, alimentando una competizione che promette di ridefinire la catena del commercio internazionale e la sovranità economica nel settore della gioielleria.
LA SFIDA PER IL CONTROLLO DI DE BEERS
L’azienda statale angolana Endiama ha presentato una proposta shock per l’acquisizione dell’85% delle quote di De Beers, finora controllate da Anglo American. Questo progetto ambizioso segna una svolta nel panorama globale dell’industria dei diamanti, puntando a un maggior controllo sulla catena dal diamante grezzo fino alla vendita. Il Botswana, detentore del 15% di De Beers, risponde con fermezza, sottolineando l’importanza della sovranità economica e utilizzando il diritto contrattuale di pareggio per contendersi il possesso del colosso, innescando così una complessa gara di offerte.
ANGOLA: CRESCITA E STRATEGIE MINIERARIE
L’Angola si è distinta per la modernizzazione delle sue operazioni estrattive e l’adozione di pratiche più trasparenti, tanto da superare il Botswana nel valore di produzione nel 2024, secondo i dati del Kimberley Process. La recente scoperta di un campo kimberlitico, frutto di una collaborazione con De Beers, potrebbe consolidare ulteriormente questo primato. L’ambizione angolana è chiara: utilizzare le tecnologie avanzate e la rete commerciale di De Beers per espandere l’influenza nel mercato globale dei diamanti.
BOTSOTANA E LA DIFESA DELLA SOVRANITÀ ECONOMICA
Il Botswana affronta una crisi legata a una contrazione economica del 5,3% del PIL nel secondo trimestre del 2025, dovuta in gran parte alla diminuzione della domanda globale di diamanti e alla flessione dei prezzi. Questo scenario complesso rafforza la determinazione del governo ad aumentare la propria quota in De Beers per preservare i propri interessi e rilanciare il settore della gioielleria. Il proposito è non solo economico, ma anche strategico: mantenere un ruolo di rilievo nel mercato internazionale e garantire una gestione responsabile e sostenibile dell’estrazione mineraria.
COMPETIZIONE E PROSPETTIVE FUTURE
La sfida tra Angola e Botswana si intreccia con offerte provenienti anche da fondi internazionali e gruppi privati, creando uno scenario di intensa competizione. Endiama ha offerto una possibile cooperazione multilaterale, ipotizzando un consorzio pan-africano con Namibia e Sud Africa per gestire De Beers in forma congiunta. Resta però da vedere se questa proposta sarà accettata. La posta in gioco coinvolge non solo interessi economici ma questioni geopolitiche cruciali, la governance delle risorse naturali e il futuro di un’industria dalla tradizione secolare ma sempre più dinamica.