Intervista lampo a Carolina Mischi, una delle vincitrici
Alla fine della cerimonia di premiazione, siamo risusciti, nonostante la ressa, ad intervistare Carolina Mischi, vincitrice del Premio Gregor von Rezzori Giovani Lettori per la recensione di bark, di Lorrie Moore. Alba Donati, presidente del gabinetto Vieusseux, nel conferirle il premio, l’ha elogiata esclamando che la sua recensione era così ben fatta che leggerne un piccolo estratto, come era stato fatto per gli altri vincitori, non le avrebbe per niente reso giustizia.
Dal momento che sei riuscita ad ottenere l’onorificenza di essere ritenuta la migliore recensitrice di questa edizione, quanto ti sei fatta prendere dal libro e cosa ti ha lasciato a livello introspettivo?
CM: All’inizio è stato difficile immergersi nel libro, perché è appunto una raccolta di racconti e non fai in tempo ad immedesimarti in un personaggio che già il racconto è finito, senza una vera conclusione, però poi, rileggendoli, poiché a primo impatto non riuscivo a ricavarne molto, riesci a vederli da una prospettiva diversa e sono riuscita a captare un realismo molto più approfondito: il romanzo rispecchia la realtà americana molto più di quanto ci viene mostrato dai film, che non sono assolutamente realistici. Da una parte, ha un lato ironico, però da un altro è totalmente terrificante. È decisamente controverso.
Come ti sei sentita a vincere?
CM: Beh, innanzitutto, è stato molto imbarazzante, ma alla fine è stato bello ed emozionante. Non me l’aspettavo proprio!
Per concludere, quale elemento di originalità, anche stilistica, può aver distinto la tua recensione dalle altre?
CM: Io non ho letto le altre recensioni, se dovessi dire qualcosa attribuirei la sua originalità al fatto che l’ho scritta di getto, senza rileggerla troppe volte. Una sera mi sono messa lì e mi sono detta che dovevo scrivere la recensione, quindi l’ho fatto. In più mi sono soffermata sulle emozioni che mi ha trasmesso.
Purtroppo non abbiamo potuto intervistare gli altri vincitori perché non li abbiamo reperiti.