Tra i vari ospiti presenti a questo ormai florido festival noi del Giornale dei ragazzi abbiamo avuto la possibilità di intervistare, a seguito dell’incontro tenutosi giovedì 30 Marzo al Liceo Classico Alessandro Manzoni di Milano, lo scrittore Gioacchino Criaco, autore di Anime Nere, American Taste, Zefira e Il Saltozoppo. L’incontro ha fatto parte del festival in quanto Criaco si è speso fin dal suo esordio per raccontare fenomeni come la mafia in Calabria, nel tentativo non tanto di denunciare ma di comprendere e spiegare cosa è successo nella sua terra – Criaco è calabrese -, cosa c’era il rischio che accadesse ancora e spiegare tutto questo agli altri. Un esordio e un percorso con un tema così importante carica un autore di responsabilità; Criaco ci ha raccontato di sentirne una in particolare, quella di raccontare ai ragazzi della sua terra i quarant’anni di cronaca nera che ha segnato la Calabria, senza dimenticare che i Calabresi prima sono stati anche altro, un popolo fiero che ha lottato per vivere nonostante le difficoltà.
Il suo primo libro, Anime Nere, è stato molto apprezzato anche in patria; la gente infatti, in particolare gli Aspromontesi, ha compreso il significato del libro, che comunicava tra le righe un importante messaggio di speranza: da dove si venga, qualunque siano gli impedimenti, ci si può porre degli obiettivi e realizzarli. Ogni ragazzo può scegliere per sé un futuro luminoso. Criaco ha iniziato a scrivere per cercare di ripagare un debito che sentiva nei confronti della sua patria e anche se non è ancora riuscito interamente nel suo obiettivo, sta facendo del suo meglio, ed è di sicuro sulla buona strada. Noi intanto possiamo solo essere grati che ci siano persone che si impegnano per diffondere questi messaggi di speranza, che sia tramite la politica, il teatro o la scrittura.
– Mattia Borgonovo, Marta Pirovano e Alessandra Pulga